Arti: argomenti d'interesse generale
L'ambiente acquoso per il trattamento di manufatti artistici
Paolo Cremonesi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2023
pagine: 128
L’ambiente acquoso, semplice acqua o soluzioni acquose tamponate con eventuale presenza anche di tensioattivi, chelanti o enzimi, rappresenta un importante approccio ad operazioni che con la terminologia tradizionale definiremmo “di pulitura” di opere policrome, ma che ormai è tempo di definire con maggiore precisione, visto che si può trattare di operazioni profondamente diverse: pulitura della superficie dallo sporco di deposito oppure rimozione di sostanze filmogene applicate con diversa funzione (vernici e strati protettivi, residui di adesivi e consolidanti, ritocchi e ridipinture). L’ambiente acquoso affronta alla radice il problema della tossicità dei materiali, e mette a disposizione un maggior numero di “parametri di controllo”, come il pH, le concentrazioni, e la conducibilità. Attraverso i quali spesso l’intervento può essere reso meno aggressivo e più selettivo.
Sulla pittura
Denis Diderot
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2021
pagine: 172
Sono riuniti in questo volume i due testi teorici di maggiore rilievo che Denis Diderot (1713-84) - filosofo e scrittore, critico d'arte, drammaturgo e musicologo, principale artefice dell'Encyclopédie - ha dedicato all'analisi estetica, filosofica e critica della pittura, cioè i Saggi sulla Pittura (1766) e i Pensieri sparsi sulla pittura, la scultura, l'architettura e la poesia, per continuare i "Salons" (1766-77). Le due opere, pur se molto diverse tra loro sia per i contenuti che per la forma letteraria, costituiscono un contributo di grande rilievo alla diffusione della moderna critica d'arte nel Settecento europeo e all'approfondimento dei problemi estetici e artistici della pittura e del linguaggio della critica d'arte. Grazie alle geniali intuizioni di Diderot sui problemi espressivi e compositivi, sulle tecniche e i materiali, sul disegno, sul chiaroscuro e soprattutto sul colore e i suoi riflessi (Diderot, si dice, avrebbe addirittura precorso Manet e gli impressionisti e presagito il Cubismo), i Saggi sulla Pittura e i Pensieri sparsi non solo offrono un quadro esauriente del dibattito sulle arti fugurative nella seconda metà del Settecento, ma anticipano questioni di grande interesse per la moderna critica d'arte, costituendola per di più come quel genere "alto" della letteratura che sarà tanto apprezzato in seguito da Balzac e Baudelaire, fino a Zola e Apollinaire. Ma il valore del testi di Diderot peraltro non si esaurisce nell'ambito specialistico della critica d'arte. Oltre a rappresentare una delle più autentiche testimonianze della della diffusione nel Settecento francese ed europeo di una poetica realistica e "borghese", essi propongono infatti, con la consueta freschezza e vivacità stilistica dell'autore, tutta una serie di problemi teorici, come quelli del rapporto dell'arte con la morale, della sua efficacia sociale e della sua funzione nella cultura, la cui analisi costituisce uno dei contributi più significativi dell'approfondimento dell'odierna cultura estetica. La presente edizione italiana, curata magistralmente da Massimo Modica, è corredata da esaustivi apparati esegetici, critici e bibliografici.
Luca Nannipieri. L'arte ha bisogno di carezze
Valentina Neri
Libro: Copertina morbida
editore: Santelli
anno edizione: 2021
pagine: 75
Dal nudo al concetto di genio, dalla morte a una resurrezione artistica fatta di carezze. Attraverso un'intervista vivace e pungente, si va alla scoperta della visione dello storico dell'arte Luca Nannipieri, professionista eclettico che, con le sue risposte insolite, dirette e disarmanti, mette a fuoco un colloquio quanto spontaneo tanto deragliante, costringendo il lettore a entrare in un dedalo di riflessioni stringenti, nel tentativo di risvegliare il senso della comunità necessario a restituire linfa vitale alle bellezze che ci circondano ormai, troppo spesso, ignorate.
Nel centro del quadro. Per una teoria dell'arte immersiva dal mito della caverna al VR
Bruno Di Marino
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2021
pagine: 148
Immergersi nell'opera d'arte è un procedimento tipico dell'analisi estetica, ma costituisce oggi una condizione usuale della fruizione dei nuovi media: dall'installazione multimediale e interattiva alla realtà aumentata fino alla realtà virtuale. Questo saggio, suddiviso in una quindicina di paragrafi circa, tenta di tracciare da diverse prospettive (storica, filosofica, iconologica, sociologica) le linee principali di una teoria dell'immersività e, al tempo stesso, di rileggere alcuni momenti della storia dell'arte mostrando come il coinvolgimento dello spettatore - fisico, sensoriale ed emotivo - sia sempre stato al centro dell'esperienza estetica, ben prima che i futuristi lanciassero, nel loro Manifesto tecnico della pittura del 1910, l'idea di porre "lo spettatore nel centro del quadro".
Scritti e conversazioni
Alexander Calder
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 128
«Come realizzare l'arte? Dalle masse, dal movimento, dagli spazi ricavati da quel che ci circonda, dall'universo. Da masse differenti, slanciate, gravi, intermedie, ottenute da variazioni di dimensione o di colore. Dalle direzioni - ovvero dai vettori che rappresentano il movimento, la rapidità, l'accelerazione, l'energia e così via - che generano angoli significativi e orientamenti, definendo assieme una o più risultanti. Dagli spazi e dai volumi, suggeriti da un'opposizione appena accennata alla loro massa se non trafitti dai vettori, attraversati in un impeto. Nessuno di questi elementi è determinato. Ognuno può muoversi, agitarsi, oscillare, avanzare e indietreggiare in un rapporto mutevole con ciascuno degli altri elementi di questo universo».
L'arte del marmo
Adolfo Wildt
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 112
Nel 1921, mentre tutta l'Europa ridiscute i principi dell'arte moderna e dà vita a quell'intensa stagione espressiva che sarà chiamata «Ritorno all'ordine», Adolfo Wildt pubblica uno dei testi più significativi del momento, per magistero tecnico e consapevolezza di dottrina: uno scritto luminoso e implacabile sull'arte di lavorare il marmo. Non è un trattato sulla scultura, ma su una materia: quella materia «viva, sonora e splendida» che aveva amato sin da ragazzo di un amore febbrile e disperato. «Fin da fanciullo ebbi un'adorazione pel marmo, ch'io non mi sono mai spiegata. Ricordo che, giovinetto, abbracciavo i blocchi di marmo e dicevo, forse senza comprenderne il significato, ch'io avrei dovuto domarli. Non amai il divertimento perché soffrii giovanissimo e forse per questo adorai il marmo» dirà lui stesso. Non ci sono nel libro astrazioni e divagazioni: si sente che è l'opera di un artefice, a cui preme trasmettere agli allievi la sua dura esperienza. Tuttavia si insinua in ogni pagina una luce metafisica. Come un alchimista medioevale, come un maestro scalpellino dell'anno Mille, Wildt conosce tutti i segreti della sua arte. Ma nulla è più lontano da lui di un formalismo compiaciuto. L'«ansietà di interminabile perfezione» che si esprime nel mestiere ha un significato non solo estetico, ma etico. Perché il compimento dell'opera è la rivelazione della verità. (Elena Pontiggia)
L'analisi della bellezza
William Hogarth
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2021
pagine: 170
Non meno spregiudicato del suo lavoro artistico, in simbiosi con la polemica del suo lavoro artistico, è il saggio L'analisi della Bellezza (1753), singolarissimo classico dell'estetica moderna. Singolarissimo perché, mettendo in campo competenze uniche, dal basso, Hogarth decostruisce i modelli teorici che la tradizione aveva assegnato al concetto del bello e li sostituisce con gli esiti di una originale analisi formale, che pone la sua cifra dirompente nella sinuosa fluidità della linea serpentina, da lui rappresentata nello stesso frontespizio del volume. Testo densissimo di spunti e temi precorritori e tutt'ora vitali (insieme alla concezione dinamica ed organica della forma, l'idea di un sistema grammaticale delle arti visive, le osservazioni sottilissime sul brutto e sul comico...), coniuga felicemente teoria e pratica, affidando la propria validazione a centinaia di icone esemplificatrici, racchiuse con strabiliante maestria in due illustrazioni (La fabbrica delle statue di Cheere e Danza nuziale), qui riprodotte in una tasca esterna. Non stupisce allora il grande influsso esercitato da Hogarth nella costruzione dell'estetica moderna e il favore costante tributatogli da generazioni di studiosi, da Burke a Swift a Sterne a Walpole e Dickens, da Goethe a Lessing e da Diderot a Baudelaire, fino ai nostri giorni, ai Fry, Antal, Gombrich, Argan... Quest'opera cruciale, non più resa in italiano dopo la sua traduzione settecentesca (1761), viene ora presentata con la puntuale cura di Maria C. Laudando e la limpida presentazione di Laura Di Michele, corredata di esaustivi apparati esegetici, critici e bibliografici.
Adotta un'artista e convincilo a smettere per il suo bene
Pablo Echaurren
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2021
pagine: 112
«In questo pamphlet, nervoso e ispirato, eloquente e convincente, che non teme il tono dell'invettiva, così meritato dal suo oggetto, la riflessione impietosa di Pablo Echaurren mette a nudo la grande truffa dell'arte contemporanea. La truffa consiste nel far credere alla contemporaneità che l'arte sia quello che oggi le viene presentato come tale. Si sa che la truffa è un delitto poco punito, perché i giuristi considerano che chi truffa ha sempre un complice proprio nel truffato, colpevole di credulità, e quindi corresponsabile. E poiché la contemporaneità dà, e ha già dato, ripetutamente la prova di essere essenzialmente credulona, oltre che ignorante, le si può imbandire quotidianamente la tavola con mille cibi contraffatti, etichettati come "arte", di cui essa si nutrirà senza mai protestare, così come non protesta per il neo-cibo che le è venduto in tutti i supermercati...» (dalle Note di Gianfranco Sanguinetti)
Confessione creatrice e altri scritti
Paul Klee
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 100
«L'arte è una similitudine della creazione. Essa è sempre un esempio, come il terrestre è un esempio cosmico. La liberazione degli elementi, il loro raggruppamento in sottoclassi composte, lo smembramento e la ricomposizione in un tutto da più parti contemporaneamente, la polifonia figurativa, il raggiungimento della quiete mediante la compensazione dei movimenti: sono tutti alti problemi formali, fondamentali per la conoscenza della forma, ma non ancora arte della cerchia superna. Nella cerchia superna, dietro la pluralità delle interpretazioni possibili, resta pur sempre un ultimo segreto – e la luce dell'intelletto miseramente impallidisce. Si potrebbe ancora ragionare dell'effetto benefico esercitato dall'arte, dicendo che la fantasia, mossa da stimoli istintivi, ci finge situazioni le quali sono più ricche di suggerimenti e incoraggiamenti delle situazioni terrestri a tutti note, o anche delle situazioni ultraterrene di cui siamo consapevoli. Dicendo che i simboli confortano lo spirito, affinché si renda conto che non gli è data solo la possibilità terrena, per quanto la si possa arricchire. E che la serietà etica veglia, e con lei un coboldico riso, su preti e dottori».
Identity men. Gli uomini e le donne che hanno difeso il patrimonio culturale italiano (1943-1951)
Alberto Meomartini, Andrea Villa
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 288
Ricostruendo le biografie dei componenti britannici e americani della sottocommissione Monuments, Fine Arts and Archives (i noti Monuments Men) che operarono nella Penisola e le vicende dei tanti funzionari che si preoccuparono di mettere in salvo monumenti e opere d'arte, colpisce che a tutela del nostro patrimonio artistico fossero impegnati in quegli anni persone che ricoprivano ruoli e responsabilità diverse. Dai funzionari dello stato fascista che temevano le conseguenze della risalita in Italia degli Alleati, ai funzionari che opponendosi al regime cercavano di ostacolare le razzie, dagli studiosi anglosassoni spinti dall'amore per la storia dell'arte della nostra Penisola, agli alti prelati della Santa Sede, fino alle donne, ausiliarie delle forze armate angloamericane o funzionarie delle sovrintendenze e dell'amministrazione pubblica italiane: la pletora delle personalità impegnate nella salvaguardia del nostro patrimonio artistico e culturale durante e dopo la seconda guerra mondiale, è davvero vasto. E questo volume ne racconta la storia. Persone che sono andate ben oltre i compiti loro assegnati e le mansioni previsti dal loro lavoro, perché avevano interiorizzato il valore dell'Arte e a tale valore hanno corrisposto con i loro comportamenti.
Medusa
Jean Clair
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 243
"La sua figura ci perseguita: donna e mostro, attraente e repellente, Medusa attira lo sguardo e paralizza gli uomini. Un segreto legame unisce la bellezza al tremendo. La sua ambigua presenza la troviamo nelle opere di grandi artisti come Caravaggio, Rubens, Füssli, Klimt, Van Gogh, fino a Giacometti, De Chirico, Magritte, Pollock. In origine, verso l'VIII secolo a.C., Medusa incarna l'orrore. Dopo tre secoli si trasforma in creatura seducente e come gli angeli partecipa a due ordini e a due sessi. Simbolo del potere mortifero dello sguardo, Medusa, secondo Jean Clair, è un emblema della modernità, mostra l'altra faccia dell'era delle immagini, ci conduce dietro l'apparenza dove il mondo diventa immondo. L'approccio iconologico e psicoanalitico dell'autore attraversa il tema dell'orrido e del sublime nell'arte, fino a unire in accostamenti inediti i bestiari medioevali e D'Annunzio, il sesso delle statue greche e i parrucchieri della Rivoluzione francese, Freud e Mantegna, Bataille e l'invenzione della prospettiva, l'estetica contemporanea e il gesto dell'artista oggi." (Giancarlo Ricci)
Il copyright nell'era digitale. Problematiche e casi di studio
Libro: Copertina morbida
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 136
Quali problemi, nelle tante forme con le quali si manifesta, può incontrare l'autorialità e il diritto d'autore nelle arti oggi? Questo volume prova a fornire delle risposte a partire dall'esperienza diretta e da alcuni casi di studio, esaminati grazie al contributo di giuristi, storici dell'arte, studiosi della danza e archivisti. Le plurali accezioni alle quali riferirsi trattando della galassia del copyright - il copyright d'autore, di riproduzione, la filiera degli aventi diritto oltre alla nuova direttiva europea sul tema - hanno stimolato il confronto sulla questione attraverso esperienze e competenze disciplinari diverse, in occasione di un seminario svoltosi presso l'Università degli studi della Tuscia. Gli esiti di tali riflessioni sono raccolti in questo libro, nato nel più ampio quadro delle attività avviate dalla sezione di Diritto e Arte (ADiA) dell'Accademia di diritto e società multiculturali, istituita nel 2018 nella stessa Università nell'ambito del progetto di eccellenza sull'Europa e le crisi del suo spazio culturale e istituzionale, con l'obiettivo di approfondire la conoscenza di alcuni aspetti che maggiormente incidono sull'esperienza delle arti e della loro trasmissione nella nostra epoca.