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Diari e lettere

Diario di una borderline

Diario di una borderline

Valentina Monari

Libro: Copertina morbida

editore: Mannarino

anno edizione: 2021

pagine: 116

Quando mi è stato diagnosticato il Disturbo di Personalità Borderline, da un lato mi sono sentita sollevata - non era solo una mia sensazione, ero davvero "diversa" -, dall'altro mi sono sentita confusa e, se possibile, ancora più sola. Questo diario è il riassunto crudo della mia vita: dall'infanzia (anno 2008), passando attraverso la buia adolescenza, fino a diventare "adulta" (anno 2020), anche se adulta non mi sono mai sentita. Contiene pagine di diario, prose, lettere e poesie, senza seguire rigidi schemi letterari, perché, quando si documenta la realtà, si sa, risulta impossibile organizzarla scientificamente.
12,00
Lettere di amore vero cosi ci si amava al tempo dei nostri nonni

Lettere di amore vero cosi ci si amava al tempo dei nostri nonni

Walter Muto

Libro: Copertina morbida

editore: Ancora

anno edizione: 2020

pagine: 111

Natale 1924, Genzano di Roma, cittadina all'epoca di circa 9.000 abitanti, sulla strada che da Castel Gandolfo va a Velletri. Un ragazzo da poco maggiorenne vede in chiesa una ragazza, di qualche anno più giovane di lui e se ne innamora. Come usava allora, Pietro scrive una lettera a Teresa, dichiarandosi ed esprimendole quanto sia rimasto colpito dalla di lei "cristiana condotta". Il cammino non sarà semplice, ma poco meno di nove anni dopo, per la precisione il 21 settembre 1933, i due giovani convoleranno a nozze, generando in seguito cinque figli. Quello che è successo nel mezzo è contenuto in un carteggio formato da più di 400 lettere che i due si sono scambiati durante gli anni di fidanzamento, trascorsi quasi tutti a distanza per ragioni di lavoro del promesso sposo. Rileggere oggi questa fitta corrispondenza fa entrare in contatto con una vita semplice, fatta di cose concrete e permeata continuamente dalla presenza del Signore Gesù, che accompagnerà i due giovani nel loro cammino verso il matrimonio. Riemerse dopo anni, perché usate da uno dei figli della coppia, frate francescano, per animare dei corsi per fidanzati, queste lettere sono una incredibile ricchezza, da far riaffiorare e da tenere presente nella nostra vita caotica di tutti i giorni, non per rimpiangere i bei tempi andati ma per verificare un metodo. Può l'uomo di oggi - nelle condizioni sociali, politiche, di comunicazione completamente mutate - imparare come fondare la sua vita sulla roccia, cioè sulla presenza del Signore? In queste lettere si respira proprio questo, impastato nelle semplici vite dei due protagonisti. E il viaggio è davvero affascinante.
13,00
Voci da un altro mondo. Lettere dal manicomio senza censura. «Matti» di ieri e invisibili di oggi

Voci da un altro mondo. Lettere dal manicomio senza censura. «Matti» di ieri e invisibili di oggi

Enrico Contenti

Libro: Libro in brossura

editore: Sensibili alle Foglie

anno edizione: 2020

pagine: 176

Leggere e “vedere” le lettere scritte alla Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali (ALMM) dai reclusi nei manicomi, nei civilissimi anni settanta del Novecento, restituisce valore e dignità a quelle persone che ne sono state private e ci aiuta a comprendere l’estrema sofferenza di chi, oggi come allora, è afflitto da problemi psichici. Nel libro traspaiono indignazione e rabbia verso un sistema sociale che, dopo aver cancellato le forme di comunità solidali del secolo scorso, ha lasciato il cittadino solo e fragile di fronte al senso di precarietà e insicurezza che lo sovrasta. Un sistema che non soltanto contribuisce alla continua crescita del disagio mentale, ma sembra quasi occultarlo per non mostrare i suoi “scarti”. Un sistema che non manca di trarne profitto attraverso l’immenso giro d’affari dell’industria del farmaco o delle strutture private che si rafforzano a fronte di un’assistenza pubblica che, nonostante pochi esempi virtuosi di “resistenza”, continua a impoverirsi di risorse umane e materiali.
18,00
Dalle Langhe al Piave. «...perché la pace a da scopiare presto». Lettere dalla grande guerra di Antonio Poggio e Edoardo Croce

Dalle Langhe al Piave. «...perché la pace a da scopiare presto». Lettere dalla grande guerra di Antonio Poggio e Edoardo Croce

Libro: Copertina morbida

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2018

pagine: 224

In occasione di una capillare ricerca svolta dai ragazzi delle scuole presso le famiglie del paese di Monastero Bormida sono venuti alla luce, insieme ad altro materiale, anche i due epistolari di Pietro Antonio Poggio e di Edoardo Croce. Due storie di vita vera e drammatica, memoria viva da trasmettere alle generazioni future con la volontà di non lasciare nel cassetto le tracce di ciò che è già trascorso ed è ormai sparito dalla storia. Introduzioni di Luigi Gallareto e Bruno Fantozzi.
16,00
Il grande diario. Giovannino cronista del Lager (1943-1945)

Il grande diario. Giovannino cronista del Lager (1943-1945)

Giovannino Guareschi

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 528

L'8 settembre 1943 il tenente di artiglieria Giovannino Guareschi, come molti altri soldati italiani sorpresi dall'armistizio, rifiuta di giurare fedeltà alla RSI e viene deportato nei campi di concentramento nazisti. Nei due anni di prigionia che seguiranno annoterà minuziosamente la vita nei lager, le vicende degli altri prigionieri e le sue riflessioni. Il grande diario, uscito sessant'anni dopo e frutto di un attento lavoro di ricostruzione da parte dei figli, raccoglie queste testimonianze che ormai sono storia. Una storia che però non è mai quella ufficiale, "interpretata a seconda del regime politico dominante", ma è quella di un uomo che non si è mai piegato al potere e che ha trovato nella scrittura la forza per affrontare e superare anche i momenti più oscuri.
14,00
Sono diventato un autore

Sono diventato un autore

William Butler Yeats

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2010

pagine: 140

Una selezione delle lettere più significative spedite da William Butler Yeats ad amici e parenti. Le lettere al padre per convincerlo a scrivere un'autobiografia; i discorsi su poesia, arte e idee con l'amica Katheryne Tynan; la corrispondenza con l'amica e sodale Lady Gregory sul folklore irlandese; le lettere scherzose e private con Olivia Shakespear. E poi alcuni dei suoi discorsi più famosi, tra i quali "Sono diventato un autore", un discorso radiofonico del 1938.
10,90
Le «senili»

Le «senili»

Francesco Petrarca

Libro: Copertina morbida

editore: L'Artistica Editrice

anno edizione: 2006

pagine: 300

Il volume è costituito dalla raccolta di lettere indirizzate a Francesco Petrarca nel periodo mediovale.
130,00
Quadernetti

Quadernetti

Maria Valtorta

Libro: Copertina morbida

editore: Centro Editoriale Valtortiano

anno edizione: 2006

pagine: 272

19,00
Diari. Versione integrale

Diari. Versione integrale

Vaslav Nijinsky

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2006

pagine: 209

Il nome di Nijinsky evoca tutta la leggenda dei Balletti Russi, quella apparizione bruciante e fugace che avrebbe segnato una svolta nel gusto e l'irruzione del moderno nell'arte della danza. Ma Nijinsky fu anche un singolare destino, che ci parla soprattutto dalle pagine di un libro: i suoi travagliati "Diari". Quando Diaghilev lo lanciò, nel 1909, Nijinsky era un giovane allievo della scuola di danza di Pietroburgo. In breve tempo sarebbe diventato uno degli esseri più osannati e idolatrati d'Europa. Ma l'equilibrio del ballerino era fragile: su di lui incombeva la follia, che lo avrebbe presto travolto. E proprio sulla soglia della follia Nijinsky scrisse, nei primi mesi del 1919, questo febbrile diario.
12,00
Il profumo imperituro del tempo. Lettere e scritti (1893-1921)

Il profumo imperituro del tempo. Lettere e scritti (1893-1921)

Marcel Proust, Robert de Montesquiou

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2020

pagine: 816

Quando si conoscono, nella primavera del 1893 a una soirée da madame Lemaire, Proust è poco più che ventenne mentre Robert de Montesquiou, il poeta di nobile lignaggio nelle cui vene scorre sangue merovingio, si avvia alla quarantina. L'immagine di quell'incontro si fissa indelebile nella loro memoria. A tanti anni di distanza Marcel rimane ancora per Robert «il nostro giovanotto», mentre agli occhi eternamente fanciulleschi e deferenti di Proust il fatal conte appare sempre una «persona adulta», «siderale». Avido di duchesse e di arte, Marcel trova in un colpo solo il «sesamo» che apre le porte del palazzo Guermantes e il mentore in grado di iniziarlo ai segreti delle Muse. Montesquiou conosce e manovra gli ingranaggi che muovono la meccanica dell'alta società agonizzante, abitata da creature mitologiche e fantasticata da Proust attraverso l'acquario di Saint-Simon. Docile e ossequioso cortigiano del capriccioso conte Robert, Proust è tra i pochi a scorgere dietro al principe della decadenza, al dandy elegante ed eccentrico che ispira schiere di romanzieri e pittori, un incomparabile «professore di bellezza», una miniera inesauribile di erudizione e salacità, ostentata nella sua pirotecnica conversazione e nella sua copiosa produzione letteraria. Montesquiou è stata la personalità più straordinaria conosciuta in vita da Proust. Senza quell'incontro favoloso e la durevole, feconda amicizia che ne seguì, non avremmo non solo uno dei personaggi più inquietanti e tragici della letteratura moderna, il fantomatico barone di Charlus, ma probabilmente nemmeno l'intera Recherche così come la conosciamo. Prova ne è il loro corposo epistolario e gli scritti raccolti nel presente volume, permeati di simbolismo e poesia, tempestati di parole preziose cesellate da due orafi della scrittura. Da queste pagine d'una grazia infinita e profonda, esala un aroma incantevole e malinconico: il profumo imperituro del Tempo.
40,00
Amami e credimi. Lettere a Bianca Ronzani (1856-1861)

Amami e credimi. Lettere a Bianca Ronzani (1856-1861)

Camillo Cavour

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2011

pagine: 81

In queste lettere discrete, comprici, appassionate e sofferte, la Storia e la nascente Italia unita appaiono sullo sfondo di un anomalo, estremo romanzo d'amore. Protagonista, nei messaggi che Cavour scrisse all'ultima donna della sua vita, Bianca Ronzani, è la passione sincera di un uomo conscio delle proprie fragilità e dei propri sentimenti. Non c'è spazio per simulazione o compiacimento in questi messaggi spesso frettolosi, scritti tra il 1856 e il 1861. La politica stessa vi si mostra per quel che è, nella sua dimensione meno nobile, e i suoi protagonisti appaiono alla luce di una quotidianità che li rende più umani e ne svela tratti insospettati e inimmaginabili tristezze. In una prosa schietta, ironica e autoironica, Cavour non teme di confrontarsi con il tempo che passa, con l'amore per una donna molto più giovane e con i bilanci di una vita che non lo soddisfa più. Lasciati alle spalle tutti i desideri, la gloria e la vita mondana, uno solo è l'antidoto al peso dei giorni: "la Bianca" - con lei, il tepore del suo affetto. Prefazione di Lucio Villari.
13,00

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