Politica e governo
I dannati del Covid. Terrorizzati, ignorati, abbandonati, impoveriti. Il mostro cinese in 12 storie estreme
Maria Giovanna Maglie
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2021
pagine: 201
Il coronavirus si è meritato il titolo di "mostro cinese": le omissioni e le bugie della Cina (e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno portato a una tragedia globale. I dannati del Covid ripercorre un anno e mezzo da incubo attraverso dodici storie esemplari e terribili. C'è il medico cristiano di Wuhan che sfidò le autorità cinesi lanciando per primo l'allarme, e che fu messo a tacere, arrestato e poi riabilitato solo dopo la morte per coronavirus. C'è chi ha impiegato mesi per guarire dal Covid ma è stato licenziato; chi per giorni non ha saputo niente di suo padre, salvo poi scoprire che è morto solo in un reparto d'ospedale; chi ha rischiato di perdere la vita perché non è stato protetto mentre di vite ne salvava a decine. Ma ci sono anche piccoli imprenditori, commercianti e ristoratori che hanno dovuto chiudere i battenti o che affogano nei debiti, frustrati dalla gestione delle riaperture e degli aiuti pubblici.
Scacco matto allo zar
Garry Kasparov
Libro: Copertina rigida
editore: Marotta e Cafiero
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il più grande scacchista al mondo presta il suo ingegno all'attivismo politico. Scritti lucidi contro la "tirannia" di Vladimir Putin. Kasparov si schiera in nome della libertà di pensiero e di espressione. Pubblicati su grandi testate internazionali - il Time, il Wall Street Journal, il Washington Post - queste pagine sono attacchi mirati e difese elaborate. Kasparov studia la scacchiera russa e ci mostra le strategie marce di Putin. Dalle Pussy Riot ai giochi olimpici di Soci, fino all'occupazione militare in Crimea. L'ennesima partita perfetta di Garry Kasparov.
Donbass, la guerra fantasma nel cuore d'Europa
Sara Reginella
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2021
pagine: 312
Nella regione del Donbass, sul confine russo-ucraino è in atto un conflitto che ha visto l'Ucraina spezzarsi in due, ma che la scarsa attenzione dei media occidentali ha reso quasi invisibile. La popolazione delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk continua tuttora, a distanza di anni, a scontrarsi con l'esercito di Kiev. Attraversando le terre martoriate del bacino del Donec, tra aeroporti distrutti e villaggi devastati, dai campi profughi alla spettrale colonia penale abbandonata di Chernukhino, Sara Reginella, psicoterapeuta e autrice di reportage di guerra, ci mostra la dimensione umana e psicologica di questa guerra "fantasma" combattuta da miliziani atipici: gente comune, donne e uomini che si sono opposti al cambio di governo del 2014, da una parte ritenuto un golpe, dall'altra una rivoluzione democratica.
Mario Draghi. Il ritorno del Cavaliere bianco
Roberto Napoletano
Libro: Copertina rigida
editore: La nave di Teseo +
anno edizione: 2021
pagine: 432
Chi è Mario Draghi? Perché il Cavaliere bianco, che ha salvato l'euro e l'Italia dal suo Cigno nero del 2011, viene chiamato esattamente dieci anni dopo dal capo dello stato, Sergio Mattarella, a disincagliare il Titanic Italia? Perché viene indicato come il primo attore poli- tico della nuova Europa e ha la stima dei grandi leader internazionali? Che cosa può significare tutto questo per un paese che da vent'anni ha crescita zero? Avrà Draghi la forza persuasiva per cambiare il modello ma- lato della politica italiana e il dibattito pubblico che lo ha generato? Per animare la ripartenza economica e sociale dopo la pandemia? Roberto Napoletano, che ha raccolto con Alessandro Merli l'unica intervista rilasciata a un giornale italiano da Draghi in otto anni di presidenza della BCE, ci restituisce la figura di un premier che vuole essere trattato alla pari, che ascolta tutti, ma che sa prendere le decisioni importanti al momento giusto. Napoletano racconta, e spesso anticipa, come si muoverà il Cavaliere bianco, chi lo aiuterà, che cosa lo collega a Ciampi e che cosa a De Gasperi, quanto gli gioveranno le sue capacità di ammaliatore e uno spirito di servizio integerrimo. E come, si spera, riuscirà a fare dell'Italia un paese normale, che tornerà ad avere il peso di fondatore in Europa e contribuirà a scrivere le regole del nuovo multilateralismo post-pandemia. "Mario Draghi ha una qualità che viene prima di tutte. Guarda al sodo. Che vuol dire la sostanza delle cose sfrondata dai dettagli. Non usa mai frasi ampollose o termini che non si capiscono. Se lo senti, sai cosa pensa. Gli italiani stanno cominciando a conoscerlo".
Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia
Giulia Pompili
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 252
«Una mattina ci siamo svegliati e il Secolo asiatico era diventato il Secolo cinese.» La nuova rivalità tra America e Cina, l'aggressiva politica di Xi Jinping spesso ci portano a vedere l'Asia come un'estensione di Pechino, che fagocita e ruba la scena alle nazioni che la circondano. Eppure il ritorno del Dragone sulla scena mondiale, in buona parte, dipende proprio da loro, dalle economie più sviluppate cui la Cina è legata in modo indissolubile. Non esiste Pechino senza Taipei, non esiste Pechino senza Seul, ma soprattutto non esiste Pechino senza Tokyo. La vicinanza geografica, culturale e storica rende praticamente impossibile interpretare i fatti asiatici di oggi – e di conseguenza quelli americani, europei, mondiali – senza conoscere che cosa succede al di là dei confini del Celeste impero. In Asia orientale, infatti, c'è «un clima di eccitante evoluzione, una trasformazione contagiosa». Taiwan inizia a farsi conoscere come un'isola di diritti, di sviluppo, di istruzione, ed è il posto dove trovare la tecnologia più avanzata. In Corea del Sud si può osservare da vicino il sogno di una democrazia che si trasforma in una superpotenza tech e che, con la sua musica e i suoi film, va alla conquista dei grandi festival internazionali, dagli Oscar ai Grammy Awards. Il Giappone, nonostante abbia alle spalle vent'anni di stagnazione economica, ancora oggi in Asia rappresenta l'eccellenza, la raffinatezza, il modello di sviluppo culturale ideale. Attingendo non solo alla storia e ai fatti più recenti, ma anche agli incontri, alle esperienze, ai dialoghi avuti durante i suoi numerosi reportage, la giornalista del «Foglio» Giulia Pompili dedica un libro all'«altra» Asia, ovvero a quella che Cina non è. E da questa prospettiva, globale e personale insieme, mescolando politica, costume e aneddoti, ci racconta il disgelo tra le due Coree, il rilancio del Giappone di Shinzo Abe, il crescente soft power di Seul, l'isola ribelle di Taiwan, ma anche la divisione generazionale e le discriminazioni presenti in queste società ancora fortemente patriarcali. Con la consapevolezza che «l'Asia orientale è un posto complicato, dove il passato torna costantemente nelle cronache contemporanee, dove anche mangiare un gamberetto può essere un atto politico. Ma è l'unico luogo da cui partire per capire lo scontro globale tra America e Cina, e magari trovare una terza via tra due modelli distantissimi».
Come funzionano i servizi segreti. Dalla tradizione dello spionaggio alle guerre non convenzionali del prossimo futuro
Aldo Giannuli
Libro: Copertina morbida
editore: TEA
anno edizione: 2021
pagine: 414
Un libro che fornisce un'introduzione completa, appassionante, progressiva e persino, sotto molti aspetti, pratica a tutti gli aspetti della moderna attività d'intelligence. Attingendo a molteplici esempi tratti dalle attività dei servizi italiani, statunitensi, israeliani, inglesi, francesi, tedeschi, cinesi, vaticani ecc., Aldo Giannuli, conduce il lettore in una strabiliante rassegna delle "missioni": dall'ABC della manipolazione informativa e delle veline ai giornali, passando per l'omicidio e il rapimento, fino ai ben più complessi e inquietanti scenari della lotta al terrorismo, dei progetti eversivi, della guerra finanziaria, psicologica, culturale e delle altre guerre non convenzionali. Ma Giannuli fa anche di più, ci fa scoprire i tanti modi in cui i servizi già oggi praticano "guerre a bassa intensità ": guerre invisibili e distruttive in cui nessun governo può fare a meno di investire risorse crescenti. Dunque nel cuore di ogni Stato, per democratico che sia, esiste chi non agisce in base alle leggi, ma gode di una licenza al "tutto per tutto", spesso servendo gli interessi di fazioni politiche, grandi imprese, poteri forti. Fatto sta che, come dimostra Giannuli, i servizi "sono ormai un gorgo che risucchia sempre nuovi ambiti: la cultura, la comunicazione, la scienza, l'economia, la finanza, il commercio, l'immigrazione, la dimensione cognitiva". Siamo già al Grande Fratello? Ed esiste un antidoto a questo stato di cose?
La Cina di oggi in otto parole
Beatrice Gallelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 192
Per molti il frutto di una cultura millenaria, per altri solo il più grande mercato di beni e servizi al mondo; un paese lontano e misterioso o il luogo di sviluppo dei moderni assetti capitalistici? La Cina di oggi è ormai protagonista indiscussa della scena globale: come partner commerciale o punto di riferimento ideologico, gran parte dei paesi del mondo ha relazioni con essa. Otto parole chiave ci aiutano a comporre il quadro sociale, politico e culturale della Cina di Xi Jinping, mettendo in luce continuità e cesure rispetto alle grandi trasformazioni storiche dal XIX secolo a oggi. Per comprendere un paese incredibilmente poliedrico e in sempre più rapida evoluzione.
La scomparsa della Sinistra in Europa
Aldo Barba, Massimo Pivetti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 232
Il consenso liberista si è incrinato sotto i colpi del sempre più evidente degrado economico e sociale da esso provocato. Eppure, l'ingombrante cadavere della sinistra della "modernità" e delle "riforme" continua ad appestare la scena politica europea. Cosa impedisce la rinascita di una sinistra capace di ricollocare al centro della propria azione le grandi questioni economiche e di classe, consapevole che al potere del denaro può contrapporsi solo quello dello Stato-nazione? Barba e Pivetti sostengono che, per rimettersi in cammino, le forze autenticamente progressiste non dovrebbero affrontare l'ignoto, quanto piuttosto superare un'inerzia culturale, la generale subalternità nei confronti delle idee dominanti. Nella scoraggiante condizione di debolezza politica in cui oggi versano i salariati e i ceti popolari, una sinistra di classe avrebbe il non trascurabile vantaggio di non doversi inventare nulla: si tratterebbe di riprendere le fila di quanto di meglio la civiltà europea sia riuscita a realizzare nel secondo dopoguerra.
La via cinese. Sfida per un futuro condiviso
Fabio Massimo Parenti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 156
"La via cinese" si propone di comunicare ai lettori, in modo chiaro, scorrevole e documentato, il nuovo ruolo che il paese asiatico ricopre nella geografia del potere mondiale, valutandone peso, influenza e impatto sugli sviluppi futuri. L'ambizione cinese e la sua visione degli affari internazionali possono essere riassunte nella volontà di Pechino di "costruire una comunità umana dal futuro condiviso" mediante rapporti win-win che portino benefici reciproci agli attori coinvolti. La Cina è cresciuta e ha intenzione di continuare a ritagliarsi lo spazio che le spetta nelle varie sedi internazionali. Secondo l'autore, ciò non rappresenta necessariamente una "minaccia", in quanto la Repubblica Popolare mira a raggiungere i propri traguardi attraverso il rispetto reciproco, l'interconnessione spaziale e gli investimenti produttivi di lungo termine.
Non dimenticare, non odiare. Storia di mio padre e di tuo nonno
Eugenio Occorsio
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2021
pagine: 256
Un magistrato di riconosciuta imparzialità e di grande coraggio. È stato ucciso sotto casa a colpi di mitra la mattina del 10 luglio 1976 da un commando di Ordine Nuovo, formazione di estrema destra dalle ramificazioni inquietanti, che lui aveva processato e fatto mettere fuori legge per ricostituzione del partito fascista due anni prima. L'esecutore del delitto è stato Pier Luigi Concutelli, mai pentito, condannato all'ergastolo. Ma la natura di questa «eliminazione» non è ancora chiara. Occorsio indagava in contemporanea sui terroristi neri, sulle logge deviate, sulle responsabilità dei servizi nella strategia della tensione, sulla criminalità comune che con i neofascisti aveva tanti elementi da spartire. Pochi anni prima aveva scoperto le trame oscure del Sifar, e aveva istruito il primo processo su piazza Fontana lasciando l'indicazione di approfondire una serie di personaggi dell'estrema destra infiltrati nei circoli anarchici. È passato quasi mezzo secolo. Concutelli, vecchio e malato, nel 2009 è stato liberato provocando l'indignazione di Vittorio junior, figlio di Eugenio - l'autore di questo libro - e nipote del giudice ucciso. E così Eugenio, che aveva vent'anni quando il padre fu ucciso, quanti ne aveva adesso Vittorio, ha deciso di raccontare al figlio la storia del nonno e dei terribili anni di piombo in cui si inserì il delitto. Ne nasce una riflessione generazionale sul lutto e la memoria, su un Paese che ha voltato più volte pagina ma non ha mai fatto veramente i conti con quel buco nero-piombo della sua storia, fitto di morti e misteri, di violenza efferata e progetti eversivi. È anche il racconto di alcune delle vicende più oscure di quegli anni e soprattutto di come i valori democratici dell'Italia abbiano retto all'offensiva terroristica senza cedimenti liberticidi. Parallelamente, chi ha vissuto quell'esperienza e ne porta la croce e il dolore, non deve lasciarsi sopraffare dall'odio e da sentimenti di vendetta, ma cercare solo giustizia nel rispetto della vita, in un percorso di pace e di civile convivenza. Prefazione di Eugenio Scalfari.
La donna e il socialismo
August Bebel
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2021
pagine: 475
"La prima oppressione di classe che fa la sua apparizione nella storia coincide con l'oppressione del sesso femminile da parte di quello maschile." Sulla scia del contributo che già lo stesso Engels aveva dato alla problematica concernente l'oppressione della donna nell'Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato, si inserisce La donna e il socialismo di Bebel. Redatto quando l'autore si trovava in carcere, quest'opera nasce nel clima delle lotte della socialdemocrazia tedesca per l'estensione del suffragio universale senza distinzione di sesso, aprendo un acceso dibattito sul problema della condizione femminile. Per Bebel, l'emancipazione della donna dalla sua doppia oppressione – dal lavoro salariato e dai lavori domestici – non potrà vedere la luce se non attraverso la lotta che pone al centro la questione operaia: l'emancipazione della donna e l'emancipazione della classe operaia procedono dunque di pari passo e non potranno realizzarsi se non insieme attraverso la lotta che ha per obiettivo la rivoluzione della classe proletaria, l'unica in grado di porsi il problema di emancipare il genere umano da ogni tipo di oppressione – anche quella della donna. Introduzione di Lidia Cirillo.
The good lobby. Partecipazione civica per influenzare la politica dal basso
Alberto Alemanno
Libro: Copertina morbida
editore: Tlon
anno edizione: 2021
pagine: 382
Immagina per un attimo di poter dedicare una parte del tuo tempo a una questione sociale che ti sta a cuore. Qual è il problema che vorresti contribuire a risolvere? Una delle soluzioni alla crisi della partecipazione alla vita pubblica è nel lobbismo civico: quell'insieme di pratiche che, partendo dal basso, possono influenzare le decisioni di chi ci governa. Con "The good lobby" Alberto Alemanno presenta un vero e proprio manuale di partecipazione civica: attraverso di esso i cittadini e le cittadine possono trovare il modo per portare all'attenzione del mondo politico le istanze che stanno loro più a cuore. Dai diritti in difesa dei migranti, alle tematiche ambientali, fino alle leggi che regolano la privacy sui social network, "The good lobby" racconta come la voce della cittadinanza può fare la differenza.