Storia dell'arte: stili artistici
American art 1961-2001. Ediz. italiana
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 192
"American Art 1961-2001" indaga in modo inedito la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco terroristico alle Torri Gemelle, attraverso una straordinaria selezione di opere di celebri artisti come Jasper Johns, Donald Judd, Barbara Kruger, Robert Mapplethorpe, Bruce Nauman, Cindy Sherman, Robert Rauschenberg, Kara Walker e Andy Warhol. Il volume mette a confronto la ricchezza e la diversità di temi e correnti dell'arte americana in quarant'anni di storia, dall'astrazione modernista alle contaminazioni con la produzione di massa, dalle ricerche concettuali e performative alle rivendicazioni per i diritti civili, attraverso una straordinaria selezione di oltre ottanta opere tra pittura, fotografia, video, scultura e installazioni della collezione del Walker Art Center di Minneapolis, uno dei più importanti musei di arte contemporanea del mondo. Investigando la nozione stessa di opera d'arte viene analizzato il suo rapporto con le trasformazioni della società contemporanea. Le diverse generazioni di artisti americani sperimentano linguaggi che aprono infatti alla ridefinizione dei confini dell'arte, unendo tecniche e media diversi, e usano il potere dell'arte anche come strumento per affrontare temi quali il consumismo e la produzione di massa, il femminismo e l'identità di genere, le questioni razziali e la lotta per i diritti civili.
L'arte giapponese dalle origini all'età moderna
Silvia Vesco
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 552
Da sempre l'arte giapponese, come molte delle espressioni della sua cultura, affascina per l'apparente semplicità che nasconde, in realtà, un grado di raffinata complessità, ricca di contrasti e paradossi. Questo volume ripercorre la storia dell'arte del Giappone dalla preistoria fino all'apertura all'Occidente della seconda metà dell'Ottocento, collocando la variegata produzione artistica in un più ampio processo culturale che, allontanandosi dagli influssi continentali, soprattutto cinesi e coreani, vede la progressiva formazione di un'estetica originale e indipendente. Dalla produzione di vasellame del periodo Jomon alla rarefazione del tratto della pittura a inchiostro del XV secolo, dall'eccesso di ornamenti e dalla profusione d'oro del periodo Momoyama tra fine del XVI e inizio del XVII secolo all'affermarsi di una cultura popolare attraverso le rappresentazioni del «mondo fluttuante» (ukiyoe) nel periodo Edo, l'arte giapponese ha saputo rappresentare con soluzioni inimitabili una società in continua evoluzione. Tra pittura, scultura, architettura e ceramica, "L'arte giapponese" accompagna il lettore in un percorso alla scoperta del meraviglioso universo della Bellezza che il Giappone, in forme spesso sorprendenti, ci propone, dalle origini all'età moderna.
Venezia adagio. L'altra faccia della città cartolina
Paola Zatti
Libro: Copertina morbida
editore: ED-Enrico Damiani Editore
anno edizione: 2021
pagine: 320
«Rispetto al resto del mondo Venezia è lenta. Certo. Il ritmo di vita della città è dettato dall'acqua e i tempi di ognuno dal contare quasi solo sulle proprie gambe. Una lentezza rivendicata dagli abitanti stessi, spavaldi nella consapevolezza di vivere in un luogo straordinario e irremovibili dalla logica dell'affrontare tutto con grande, grandissima calma. La Venezia che voglio raccontare è nata con questo spirito, andando oltre l'abbagliante bellezza più immediata, con la speranza di aiutare a cogliere alcunidi quegli aspetti che rendono la città e la sua laguna luoghi unici. Ed è nata da lunghe pause alla finestra della mia cucina, affacciata sul canale, e fatta di rientri dalla spiaggia, arrossati dal sole, e di nebbia fitta nelle calli; di "oè" gridati al mattino presto, di voci troppo alte e silenzi profondissimi; di gite in barca, a piedi e in bicicletta; di bagni in ghebo e dune roventi; di frittelle, carciofi, schie e masanette; di lente passeggiatealle Zattere, a Sant'Elena e nelle isole; di giorni di acqua scesa dal cielo e risalita da terra; di neve e masegni; di Redentori sulle barche e sopra i tetti; di laguna, di mare e di entroterra».
Sguardi sul design contemporaneo. Interviste di Matteo Vercelloni
Libro: Copertina morbida
editore: Libri Scheiwiller
anno edizione: 2021
pagine: 176
In questo volume dedicato al design, Matteo Vercelloni riflette, insieme a dodici tra i più influenti progettisti del panorama internazionale, sugli sviluppi della disciplina, toccando temi di pungente attualità come la smaterializzazione degli oggetti, la progettazione digitale, l'idea del prodotto come elemento attivo in una relazione non solo utilitaria, ma emozionale e affettiva, con il suo utilizzatore; il nuovo rapporto che stiamo sperimentando con gli spazi dell'abitare, condizionato dall'irrompere della pandemia, che ha agito come acceleratore di tendenze profonde, già latenti nell'ambito della progettazione contemporanea. Ne discutono con l'autore, fra gli altri, Philippe Starck, Ron Arad, Michele De Lucchi, Stefano Giovannoni, Patricia Urquiola, Ross Lovegrove e Antonio Citterio. A cura di Matteo Vercelloni, architetto e progettista, è docente di Storia del Design al Polidesign (Politecnico, Design di Milano), insegna inoltre alla NABA, all'ISAD, allo IED e all'Accademia delle Arti di Brera a Milano. Collabora regolarmente con alcune delle principali riviste di architettura e design come "Abitare", "Domus", "D-Donna", "Casabella"; dal 2000 è consulente editoriale della rivista "INTERNI". È autore di numerose pubblicazioni sul design, tra cui Breve Storia del Design Italiano (2008) e, per 24ORE Cultura, le monografie su Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Piero Lissoni nella serie "Maestri del Design" (2011).
Max Ernst
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 400
Se si pensa al Surrealismo in pittura si pensa a Max Ernst. L'arrivo della cassa con i suoi collage per la leggendaria mostra alla libreria-galleria Au Sans Pareil nel 1921 è raccontata dai testimoni come l'inizio di una nuova era: lì non era più Dadaismo, c'era del nuovo, c'era il sogno, la visionarietà. Niente di più attuale, in tempi di "svolta iconica" e di postcollage e postmontaggio. Abbiamo tutti negli occhi una quantità di opere di Max Ernst, eppure se ne è scritto e tradotto poco in Italia. Il presente volume cerca di colmare almeno in parte questo vuoto, ripercorrendone, attraverso testi storici, analisi di riferimento e nuovi contributi, le vicende e le invenzioni. Dopo il collage, Ernst reinventa il frottage, poi il grattage, ma insieme ridefinisce molta iconografia e crea immagini del tutto nuove. Le tecniche per lui sono lo strumento per sollecitare la visione e assistere al processo di invenzione mentre si sta svolgendo, senza programma precostituito, bensì caricando di senso le figure di mano in mano che emergono; vedere cioè "il funzionamento reale del pensiero", come diceva André Breton nel Manifesto del Surrealismo. Le sue immagini sono allora insieme fantastiche, enigmatiche - come ha imparato da Giorgio de Chirico - ma anche stranamente coinvolgenti e convincenti: bambine minacciate da usignoli, elefanti celibi, uccelli antropomorfi, personaggi dalle mille forme, paesaggi visionari...
Impressionisti. Alle origini della modernità. Catalogo della mostra (Gallarate, 29 maggio 2021-9 gennaio 2022)
Libro: Copertina morbida
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 262
La grande mostra del Museo MA*GA con oltre 180 opere dei maggiori esponenti della pittura francese e italiana del Secondo Ottocento, da Géricault a Courbet, da Manet a Renoir, da Monet a Cézanne a Gauguin, da Boldini a De Nittis, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e francesi. La rassegna è curata da un comitato scientifico internazionale, composto da Gilles Chazal, già direttore del Petit Palais di Parigi, Vincenzo Sanfo, Fiorella Minervino, Virginia Hill, Paolo Castagnone, Alessandro Castiglioni, Vittoria Broggini, sotto la direzione di Emma Zanella e Sandrina Bandera, direttrice e presidente del Museo. La mostra racconta la rivoluzione stilistica messa in atto dal movimento nato in Francia alla fine del XIX secolo, attraverso un percorso che va alle origini dei linguaggi e delle questioni estetiche che caratterizzano la cultura visiva contemporanea. L'itinerario si articola in una serie di tematiche dedicate ad alcune questioni centrali dell'Impressionismo: la dialettica "accademia-realismo", la rinnovata attenzione alla natura, le prime immagini della vita moderna, fino all'allontanamento dalla lezione impressionista verso un linguaggio simbolista.
Renata Bonfanti. Tessere la gioia-Weaving joy
Marco Romanelli
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2021
pagine: 112
In occasione dell'apertura al pubblico dell'ADI Design Museum a Milano (26 maggio 2021), il volume accompagna una delle mostre inaugurali, dedicato a una straordinaria figura del textile design italiano, vincitrice del Compasso d'Oro nel 1962. La mostra e il catalogo dedicati a Renata Bonfanti presentano una scelta completa dei lavori dell'artista vicentina, dai primi tappeti a pelo lungo annodati a mano, fortemente influenzati dall'arte informale, alla poetica collezione "Algeria", della fine degli anni '50, fino ai più recenti tappeti a telaio meccanico. Centrale nella riflessione di Bonfanti è sempre stata l'attenzione alla tecnica, fra tradizione e innovazione: "Ho sempre cercato di organizzare il mio lavoro in modo che le due tecniche fossero intercambiabili... Credo che un interesse eccessivo, di natura emotiva, per la produzione manuale e il rifiuto a priori delle nuove tecnologie possano ostacolare la ricerca, come d'altronde mi sembra assurdo pretendere che la produzione industriale ricopra tutti i ruoli" (Renata Bonfanti, 1975). Traduzione in inglese di Jon Cox.
Nicola Samorì. Sfregi. Catalogo della mostra (Bologna, 8 aprile-25 luglio 2021). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2021
pagine: 212
Il volume, pubblicato in occasione della prima mostra antologica in Italia di Nicola Samorì nelle sale museali di Palazzo Fava a Bologna (8 aprile - 25 luglio 2021), consente una lettura esaustiva del ventennale percorso dell'artista bolognese. Samorì si confronta con le opere dei grandi maestri del Cinquecento e Seicento, interpretandole con lo spirito tormentato del nostro secolo. Attraverso gesti repentini e violenti, trasforma la pittura dando vita a opere nuove, pregne del turbamento tipico del linguaggio contemporaneo. Il testo curatoriale e le immagini raccontano la volontà dell'artista di turbare, trasgredire e trasfigurare le immagini preesistenti, attraverso il ricorso a pratiche diverse, come forare e grattare la tela. L'incessante legame con la storia dell'arte e, nello specifico, con l'epoca barocca, permette all'artista di articolare un percorso di suggestioni e analogie con la collezione di "Genus Bononiae", innescando uno stretto e intenso dialogo con i preziosi affreschi e fregi del Palazzo, quasi a volersi mettere in competizione con essi, attraverso i propri "sfregi". Il percorso espositivo e il catalogo ospitano anche opere più intime ma non meno preziose, che permettono allo spettatore di abbracciare la vasta e complessa produzione di Samorì, la ricerca maniacale e ossessiva che gli ha permesso di differenziarsi dall'odierno panorama artistico, balzando agli onori della critica internazionale. Artista tra i più originali della sua generazione e figura che ha saputo creare una versione eterodossa dell'arte, Nicola Samorì (Forlì, 1977) ha all'attivo due partecipazioni alla Biennale di Venezia (2015, 2011). Negli ultimi anni, diversi musei italiani hanno ospitato sue opere, ma i riconoscimenti più importanti gli derivano dalle mostre personali all'estero, in spazi istituzionali come lo Yu-Hsiu Museum of Art di Taiwan, il MOCAK di Kraków, la Neue Galerie di Gladbeck, il Center for Contemporary Art di Szczecin e la Kunsthalle di Tübingen. Traduzione in inglese di Susan Ann White per Scriptum, Roma.
Vite di artiste eccellenti
Costantino D'Orazio
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 288
Già nell'antica Grecia esistevano artiste donne, che hanno decorato palazzi e lasciato tracce del loro lavoro. Durante il Medioevo, per lo più considerato un periodo nel quale le donne non godevano di alcun rilievo nella società, molte opere sono nate grazie alla manualità femminile, che si poteva esprimere soprattutto nei conventi. L'esplosione dell'arte al femminile risale però al Rinascimento, quando alcune artiste sono arrivate a occupare posti di rilievo nelle corti più prestigiose d'Europa godendo di una fama pari ai propri colleghi uomini. Bisogna attendere la fine dell'Ottocento per vedere alcune artiste esporre nelle mostre accanto a pittori uomini: spesso si tratta di compagne di artisti famosi, altre volte di donne capaci di imporre la propria personalità oltre al proprio talento. Sono le apripista di un fenomeno che nel corso del XX secolo diventerà inarrestabile: le artiste firmeranno i manifesti delle avanguardie storiche e saranno sempre più protagoniste, finché nella seconda parte del secolo supereranno i propri colleghi in quanto a fama e quotazioni sul mercato. "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori" è il titolo della celeberrima opera di Giorgio Vasari che, nel Rinascimento, ha costituito un vero e proprio canone. Oggi Costantino D'Orazio rende onore alle tante 'eccellenti artiste' di cui i canoni si sono troppo spesso dimenticati.
Pietro Consagra. Il colore come materia. Catalogo della mostra (Taormina, 17 maggio-30 ottobre 2021)
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il volume accompagna la mostra allestita in occasione del centenario della nascita di Pietro Consagra (Mazara del Vallo, 1920 - Milano, 2005) presso il Teatro Antico di Taormina, dal 17 maggio al 30 ottobre 2021. Una selezione di opere dell'artista, realizzate tra il 1964 e il 2003, intreccia un inedito dialogo con le memorie del Teatro Antico di Taormina e con il paesaggio circostante, in un percorso en plein air aniconico e atemporale. Per Consagra la scultura è "fantasia, ricerca, esperienza e provocazione" e questa mostra intende proporre al visitatore una lettura, attraverso nuovi codici percettivi e linguistici, della contemporaneità. Il confronto diretto, faccia a faccia, con le opere di Consagra, strategicamente disposte negli spazi del Teatro, genera nel visitatore/spettatore un'esperienza emozionante: l'artista stesso non escludeva che si potesse alleviare la sofferenza umana con il piacere della bellezza, con la forza di un artificio intelligente, nella consapevolezza che ci può essere un'essenzialità, un rigore, un pensiero anche nell'aspetto leggiadro di una scultura.
Insieme
Luke Adam Hawker, Marianne Laidlaw
Libro: Copertina rigida
editore: Guido Tommasi Editore-Datanova
anno edizione: 2021
pagine: 64
Un uomo affronta la pandemia con il suo cane, riscoprendo il valore della comunità e dell'affrontare le difficoltà tutti insieme.